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La Lidia emerge appata storia ulteriormente la disintegrazione assoluto ittita, in ripercussione delle invasioni dei popoli del abisso del 1200 per.c. La citta di sardi risulta fondata poi per questi eventi. La civilta nuragica sopra quel circostanza ha gia un’identita ben definita di parecchi parecchi secoli. Identita che fiera i elemento “genetici” culturali esclusivamente legati ai popoli pronipoti dall’antica civilizzazione megalitica dell’europa dell’ovest. Evidentemente rielaborati di nuovo ripensati in importante sarda. Le “allees couvertes”, sa bene il Prof. Pittau, sono l’evoluzione dei dolmen, i quali sono documentati nella nostra oasi, addirittura nell’eventualita che ne puo rifare l’evoluzione archittetonica magro alle cosidette “tombe di giganti”. Quasi Baleari, talayot di nuovo navetas, suggerirei di osservarne una mediante corretto, ubicata verso Menorca: “Sa Naveta des Tudons” (la sinon potrebbe denominare con sardo “Sa Naveta de is Tudaus” -la mazza dei sepolti- e non mancano toponomi che razza di: “pula”, “sa berrina”, “sa cova”, ecc.. ..). Per di piu sarebbe appropriato determinare quale il momento massima “talayotico” e piu supremo rispetto a esso nuragico (indietro le datazioni al carb. inizierebbe in giro al 1200 – 1100 ac), ed le caratteristiche archittettoniche differiscono da i nuraghi perche i talayot non hanno la evento a tolos, ciononostante chiudono a “piattabanda” poggiando sopra indivisible base capitale. In quale momento i “prototalayot” sono coevi ed substitut, dal forma archittettonico, ai “protonuraghi” del secondo “bonnannaro”. L’elenco di termini citati, sopra comune per gli prossimo idiomi dell’area dell’occidente, ne confermano l’antico rapporto culturale. Continue reading L’espansionismo dei sardi nuragici nel Mediterraneo Dell’ovest, di Soddisfacentemente Pittau